martedì 19 novembre 2013

In Italia piove male...

















In Italia piove male, questo è il problema. L'Italia è un paese straordinario, talmente straordinario che ha delle emergenze straordinarie: "Ciclone" e "Bomba d'acqua" sono termini entrati nella quotidianità della cronaca del Paese del Sole. Ieri in Sardegna 16 morti a causa di una "bomba d'acqua" e danni per milioni di euro. Tutta colpa del buco dell'ozono!!
Oggi dichiarazione dello stato d'emergenza, Gabrielli vola sull'isola per coordinare gli aiuti, Letta manda la sua solidarietà e promette interventi rapidi. Non vi sembra un dejà vu? Liguria, Campania, Sicilia, ma per altri versi anche L'aquila e l'Emilia, ogni volta c'è la corsa all'emergenza, ogni volta la solidarietà dei vertici politici, ogni volta si piangono le vittime e si contano i danni. Ogni volta, tristemente, di nuovo.
Ma io dico, una vecchia pubblicità di Mentadent recitava già vent'anni fa che "prevenire è meglio che curare", si può continuare a saltare daun'emergenza all'altra ogni volta che appare una nuvoletta fantozziana all'orizzonte? A che servono i comunicati di allerta meteo della Protezione Civile, se il territorio è stato abbandonato e cementificato per anni? ce l'ha un senso la programmazione territoriale o va bene continuare così? Non si farebbe prima e meglio ad istituire in ogni Regione una commissione permanente fatta di soggetti competenti del territorio, fatta di esperti del paesaggio e dell'ambiente, fatta di agricoltori che sono quelli che sul territorio ci vivono e ci lavorano, e che agisca in via consultiva vincolante ogni volta che si vuole cementificare un'ansa di fiume, ogni volta che si decide di sventrare una collina, ogni volta che un piano regolatore si espande in aree non sicure? e non si può, in quest'ottica, affidare agli agricoltori la funzione pubblica di manutenzione ordinaria del territorio? No, non si può e adesso silenzio! perchè è il momento del cordoglio e tutti ci dobbiamo stringere alle vittime del disastro, fino a domani, poi pensiamo ad altro. Il sindaco di Arzachena intanto oltre a contare quattro morti ha contato anche tre milioni di euro di danni. Quanta manutenzione ordinaria si può pagare con tre milioni di euro? Quanta politica del territorio si può fare con tre milioni di euro? Fate voi... Ma adesso silenzio, piangiamo!

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