domenica 23 giugno 2013

OGM, il futuro della biodiversità.


Nei giorni scorsi è circolata la notizia della semina a Vivaro in Friuli di seimila metri di mais OGM Monsanto.
Naturalmente la gravità della notizia è inversamente proporzionale alla diffusione che ha avuto sui media.
Nonostante in altre parti del mondo l'uso di semi geneticamente modificati sia consentito, in Italia l'adozione in campo aperto è vietata. E per molte giustificate ragioni, ad esempio l'opacità sugli effetti per la salute. Tra le più importanti c'è la difesa del patrimonio genetico delle colture agricole, di cui il nostro Paese possiede ancora giacimenti immensi. Coltivare OGM in campo aperto può facilmente contaminare a livello genetico estesissime aree a causa dell'impollinazione e dell'azione degli eventi atmosferici. Si sono espressi sull'argomento il ministro della Salute Lorenzin ed il ministro dell'Agricoltura De Girolamo, dichiarandosi contrarie alla coltivazione e richiamandosi alla clausola di salvaguiardia europea (?!). A parte che materialmente non è chiaro cosa De Girolamo intenda fare, tranne "mandare il Corpo Forestale a controllare i campi", la vicenda getta una luce sinistra sul futuro dell'agricoltura italiana: a che serve investire su biodiversità, produzioni biologiche e biodinamiche, costituire disciplinari di difesa se poi si consente la coltivazione di ogm? Inoltre Monsanto e le altre multinazionali del settore, che hanno presentato l'ogm come il futuro imprescindibile dell'agricoltura moderna e possibile soluzione ai problemi di fame nel mondo, tradisce con questo genere di iniziative la piattaforma ideale alla quale si richiama: la scorrettezza di seminare ogm dove è chiaramente vietato mira a creare una condizione de facto. Se non si fermano ora, tra qualche anno la legislazione sarà superata dalla condizione materiale e ogni freno legislativo sarà inutilmente obsoleto. Il tema è controverso e non esauribile qui, ma ho firmato l'appello di greenpeace su questo sito http://www.greenpeace.org/italy/Allarme-OGM-in-Italia/ (in poche ore 36000 adesioni, basta un clic). 
Vi invito a fare altrettanto e a restare informati, mentre aspettiamo che l'ottimo ministro De Girolamo chiarisca cosa intende fare, oltre a rilasciare dichiarazioni inutili.

                

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