lunedì 24 febbraio 2014

Lo spread antropologico

























Ad esecuzione avvenuta, a fiducia al Renzi I acquisita, un pò disgustato dall'intera vicenda mi pare doveroso fare due considerazioni. Innanzitutto mi preme sottolineare lo spread antropologico, la differenza in termini di statura umana e politica dei due in questa foto.
Mai stato tenero con il governo dell'Ottimo Enrico Letta, nè il giudizio può cambiare ora ed infatti non cambierà. Ma dal giorno della direzione PD ad oggi, in una decina di giorni non di più, il valore umano e politico di Enrico Letta sono andati aumentando ad ogni azione e ad ogni dichiarazione di Matteo-Pieraccioni-Renzi.
Enrico Letta ha dimostrato un'eleganza ed una sobrietà sconosciute a questi anni bui: in seguito alla direzione del suo partito, nella quale Renzi chiedeva la sua testa e tutti i delegati a gridare "Barabba!!" esclusi alcuni fighetti di cui parlerò dopo, rassegnava le sue dimissioni a nonno Napolitano. Senza polemica, senza minacciare vendetta; 
in seguito alle rassicurazioni di Renzi "stai sereno Enriho, noi s'è toshani, non voglio la tua poltrona" ha cercato di continuare a lavorare tentando di non sentire il rumore delle termiti che rosicchiavano i piedi della sua sedia; 
sono arrivati alcuni minuscoli risultati proprio quando lasciava palazzo Chigi, ma troppo tardi e troppo pochi per rinsaldare la sua posizione;
l'onore delle armi e gli applausi dei funzionari di palazzo Chigi (gente che ne ha visti passare di premier) sono stati il giusto tributo ad un uomo che ha raccolto una sfida troppo grande per chiunque (governare con gli scissionisti del centro-destra, con il Pd, con Napolitano che ti alita sul collo, con le larghe intese che si sono sgretolate giorno per giorno) ed ha avuto il coraggio di provarci.
Governateci voi con Lupi e Alfano, con Casini che si scanna con Monti, con un Pd schizofrenico, poi mi fate sapere...
Nonostante i marosi Enrico era rimasto in sella, grazie al suo standing internazionale, ai buoni uffici dello zio certo, ma anche alle proprie capacità.. non così comuni come si crede. 
Perchè lo hai fatto? chi te l'ha fatto fare? Credo che gliel'abbia fatto fare il considerarsi una "risorsa della Repubblica" e credo che lo sia.
Ma dato che al peggio non c'è mai limite, ecco il nuovo che avanza: come ho già avuto modo di dire Renzi è il Pieraccioni della politica italiana, è uno che di mestiere farebbe il comico ma non ti fa ridere neanche se stai già ridendo per fatti tuoi.
Renzi è così, lui è giovane, piace alla gggente, è bipartisan ma anti larghe intese, è un self made man e pare che da giovane suonasse sulle navi da crociera (ah no, questo è un altro..). Ma Renzi ha un grande merito: essendo veloce twittatore e sempre online ci ha messo poche settimane a far capire a tutti chi è, anche a quel milione e otto scarso che l'ha votato "segretario del principale partito della sinistra" (forse).
Renzi è privo di qualsiasi etica politica, è tutto e il suo contrario, dice bianco e poi fa nero con una tracotanza intollerabile, è uno che per arrivare dove vuole arrivare calpesterebbe la moglie ed i tre figli tricolore. Renzi è pericoloso come sono pericolosi tutti gli idioti: ha aperto una crisi al buio, ha formato il suo governo con gli stessi del governo Letta peggiorando la qualità della squadra di governo con l'inserimento delle bimbeminkia Boschi e Madia (gente che non ha ancora capito dove si trova, nè perchè), ha resuscitato Berlusconi facendolo partner imprescindibile delle riforme, ha distrutto le ultime tracce delle culture politiche più importanti della storia repubblicana e oggi si dilettava in Senato a sfottere quattro ebeti a 5stalle. Questo è il signor Matteo Renzi. Questo Paese è davvero nei guai.
Non c'è alcuna speranza saremo stritolati tra questo pazzo furioso, gli stiliti grillini e mister B. In tutto questo, la ciliegina sulla torta è Civati. Civati Giuseppe detto Pippo, duro censore dei costumi renziani in direzione PD. Non ha mai votato la fiducia a Letta perchè "non si può votare un governo con dentro gli Alfano e i Lupi", domenica per distrarsi ha convocato a Bologna i suoi sostenitori per decidere il da farsi dopo che la mamma ha stracciato la tessera del partito. Alla fine ha concluso che dovrà votare la fiducia a Renzi, sennò lo cacciano dal PD. Pensa che culo! Lo iscrivo di diritto alla categoria "Capitani Coraggiosi": ma se ti facevi dare direttamente un ministero non era meglio? Per te e per tutti noi. Poveri sciocchi quelli che hanno pagato due euro per sostenerti alle primarie. Quanta speculazione e quanti calcoli sulle ultime speranze di una sinistra di governo. Che tristezza.
Non c'è più niente da fare, se questi sono i trentenni, se questi sono i volti nuovi della politica italiana, ridatemi gli ottantenni, ridatemi Franco Mariniiiiiiii!!!!!!!!!!!

Questo Paese è davvero nei guai, l'ho già detto?


 

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