sabato 3 agosto 2013

 Giorgio Caro..
























Giorgio caro, te lo dico subito, così ci togliamo il pensiero: non sei il mio Presidente.
Per essere più chiaro, il mio Presidente è Oscar Luigi Scalfaro, così ti rendi conto della distanza e di che cosa intendo io per Presidente della Repubblica. Dirai:"non si può mica piacere a tutti!" ma non si tratta di umana simpatia, si tratta purtroppo di quello che hai fatto e di quello che non hai fatto a questo Paese e alla sua Costituzione. Sei responsabile, corresponsabile, complice della situazione che vive il Paese. Sostiene Wikipedia che sei "il primo e finora unico Capo dello Stato ad essere stato membro del Partito Comunista Italiano", complimenti! 
Complimenti perchè non se n'è accorto nessuno: 

dal 2008 hai firmato senza battere ciglio qualsiasi legge vergogna/ad personam per favorire il Principale Imputato di questo Paese; 

nell'estate del 2011 con Governo e Paese sull'orlo del baratro anzichè indire nuove elezioni per l'autunno seguente (con il centrodestra liquefatto dai fatti di sesso del suo leader e il centrosinistra largamente avanti nei sondaggi) ti sei inventato Mario Monti, che bell'idea! 

abbiamo sperato che quello del 31 dicembre 2012 fosse il tuo ultimo messaggio alla Nazione  ma con viva e vibrante soddisfazione nel febbraio seguente hai annunciato di voler continuare (una roba mai vista in tutta la storia repubblicana) per "il bene dell'Italia!", chiedo: che ti ha fatto di male questo Paese??

hai inventato comitati di saggi per il programma di governo degli inciuci, comitati di saggissimi per le riforme, esautorando e svilendo il ruolo e le funzioni del Parlamento;

hai ribenedetto di nuovo le larghe intese inciucianti, si vede che ti è piaciuto l'esperimento montiano, ma deve essere piaciuto solo a te. Hai bloccato la vita politica di questo Paese legando le sorti del Governino Lettino alla minaccia delle tue dimissioni;

abusando dei tuoi poteri hai insabbiato l'indagine sulla trattativa Stato-Mafia, contribuendo a rendere opaca un'altra pagina della nostra Storia;

ma soprattutto e purtroppo hai creato un precedente: hai travalicato i tuoi compiti così come la Costituzione te li affida, l'hai piegata alle tue idee balzane su governi e governini del presidente, il tuo protagonismo nella vita politica-parlamentare è inaccettabile, intollerabile ma soprattutto "non sta scritto da nessuna parte" meno che mai sulla Carta Costituzionale. Hai allargato di fatto la distanza tra Costituzione Formale e Costituzione Materiale, stai trasformando una repubblica parlamentare in una presidenziale un po' ogni giorno. Ogni giorno strappi un pezzettino di quella Carta che dovevi difendere, salvaguardare, applicare;

il massimo di te stesso però lo hai dato due giorni fa, quando un minuto dopo la condanna in via definitiva di Berlusconi hai auspicato "l'aprirsi condizioni più favorevoli per l'esame, in Parlamento, di quei problemi relativi all'amministrazione della giustizia": una velata minaccia ai giudici che dovranno definire l'entità dell'interdizione dai pubblici uffici di B.?

Giorgio Napolitano, "il primo e finora unico Capo dello Stato ad essere stato membro del Partito Comunista Italiano", ecco perchè non sei il mio Presidente, ecco perchè non sei il Presidente di nessuno in questo Paese. Non era meglio dimettersi con una settimana di anticipo e lasciare ad altri il ruolo di padre della Patria e guardiano della Costituzione?

Adesso vai, vai all'appuntamento con Schifano e Brunanetto e magari concedi pure la grazia a Berlusconi. Questo ti resta da fare, dopo aver incassato i complimenti di Grillo "folgorato dalla tua intelligenza" (e ho detto tutto!!). E quando avrai un minuto di tempo, denunciami per vilipendio al Capo dello Stato, io ti denuncerò per vilipendio alla Carta Costituzionale.

Ti saluto, con viva e vibrante rassegnazione. 



  

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