domenica 1 giugno 2014

Passate l'elezioni, sci vabbò ma chi ha vinto?














Sostiene chi se ne intende che il giorno dopo le elezioni non si trova un partito che le abbia perse. Tra analisi soggettive/oggettive, confronti con i risultati peggiori/migliori di sempre, confronti con i sondaggi dell'ultimo minuto ognuno può trovare motivi di soddisfazione. Così è stato, così sempre sarà, così è per le europee.
Andiamo con ordine che il clown ve le smonta tutte. 
The winner is: MatteoPieraccioniRenzi ed il suo Super-partito.
Dice: questi hanno vinto, hanno stravinto, come fai a negarlo?
Dico: il 41.8% alle europee è risultato netto ed incontestabile. Come mai? In termini assoluti di voti c'è qualche episodio precedente che nega il record storico al fiorentino, ma la percentuale è inedita. E' così che si governano gli italiani: faccia tosta e pane al popolo. L'ostentazione di una certa sicurezza nella guida (l'sotentazione ho detto, solo quella) e le famose 80 euro che sommate alla reale mancanza dei competitori hanno polarizzato il voto sui democratici. Renzi solleva molta polvere ed in quella polvere gli italiani presumono che si stia lavorando a qualcosa. Presumono, infatti, e quella presunzione gli è sufficiente... visti i chiari di luna a cui sono stati abituati. Ma l'agenda di governo è indietro su tutte le voci, le riforme non si  vedono, le scadenze che l'efficientissimo sindaco si è dato sono quasi tutte alle spalle e la ciccia non si vede. Risponderebbe lui: "e sò vent'anni ch'aspettate 'he vi 'ambia na settimana avanti o una indietro, Maremma!",  ci cambia che prima o poi la polvere si depositerà e a tutti sarà chiaro quello che il PD faceva nel polverone. Poi c'è da dire che il risultato è stato ottenuto maciullando gli alleati di governo con Scelta Civica e Centro Democraico scomparsi, e Nuovo Centro Destra sopra al 4% solo grazie al ticket con i Casiniani. E in un ottica di legittima vocazione maggioritaria ci starebbe anche. Quello che dovrebbe far pensare i piddini esultanti è l'episodicità dell'evento: le contemporanee elezioni regionali in Piemonte ed Abruzzo raccontano una storia diversa. Nonostante la presenza di numerosi top player elettorali (Chiamparino e D'Alfonso presidenti ad esempio), in Piemonte il PD non raggiunge il 32%, pure un buon risultato, ed in Abruzzo fa poco più del 25%. Percentuali bersaniane diciamo.. 
E dunque la vittoria di Renzi è quello che è: una cambiale dagli italiani per vedere che combina. Ma le cambiali prima o dopo scadono.   
The losers are: BeppeHitler e NonnoSilvio.
BeppeHitler in realtà ha perso per avidità: i sondaggi lo davano poco sotto la percentuale PD e lui si è fatto ingolosire dall'idea del sorpasso. Alzando i toni con "il voto di scambio da 80 euro", inanellando una serie di gaffes politiche, caricando sul carro dei candidati gente mai vista nè sentita nei suoi meetup, ha dato l'impressione alla parte più libera del suo elettorato che la vittoria era già cosa fatta e che magari stavolta si poteva anche optare per il restare a casa. Errore mortale. Quel paio di milioni di voti mancanti non sono stati fagocitati da Renzi, semplicemente si sono astenuti. Inoltre stigmatizzare le 80 euro ha contribuito a danneggiare i 5stalle: se 80 euro sono voto di scambio, allora lo era anche il reddito di cittadinanza? e se si, come si fa a sottovalutare il fatto che chi le avrà, le 80 euro le avrà già in busta da questo mese, mentre il reddito di cittadinanza sarà argomento buono anche per le prossime campagne elettorali? Cioè, l'impressione dell'italiano è: Beppe ha detto che forse, domani, se dovesse vincere lui le elezioni, potrebbe riuscire a trovare le coperture necessarie per dare un reddito minimo a tutti gli italiani; Renzi dà 80 euro in busta paga a circa 10 milioni di italiani da giugno 2014. Confrontate le due frasi e misurate il grado di ipoteticità di ognuna, poi ditemi per chi votate. 
Ma che NonnoSilvio ha perso veramente? Neanche il Clown l'ha capito fino in fondo.. ForzaItalia rediviva si piazza sopra al 16% in tutte le competizioni elettorali del 25 maggio ed è un risultato niente male visto quel che passa il convento. E il convento passa Berlusconi ai servizi sociali, gli alfaniani armati contro i forzisti ed una campagna elettorale francamente ridicola tra dentiere e canili. Stare sopra al 16% in queste condizioni è nient'altro che sorprendente (oltre che preoccupante per il Paese). Inoltre, per NonnoSilvio i risultati degli altri partiti di area centrodestra, definibili solo con la parola "desolanti", spingerà ad una ricomposizione presto o tardi del campo di destra. E nel campo di destra il nonno è ancora il capofamiglia, nonostante i dolori del giovane Fitto.
Tutto il resto è noia: sopra allo zerovirgola c'è solo Tsipras ma il successo della lista del papa nero è messo in discussione persino da chi l'ha ottenuto, le tentazioni radicali e la forza centripeta del Pd potrebbero smembrare quel bottino di voti e polverizzare ancora di più la proposta politica a sinistra dei democratici. Ma tant'è, se ve piace così.... 

Pace e bene.  

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